Il signor A. aveva comprato online uno specchio, pagando l’acquisto con carta di credito. Il prodotto avrebbe dovuto essere pronto per il ritiro una settimana dopo, al punto di raccolta di Merano. Tuttavia al momento del ritiro non vi era alcuna traccia dello specchio. Il signor A. ha contattato più volte l'azienda, che però non ha saputo fornire indicazioni sulla consegna della merce. Infastidito, Il signor A. si è avvalso del diritto di recesso dall’acquisto online effettuato, e ha richiesto il rimborso della somma pagata.

Il negozio di mobili non ha voluto, tuttavia, accettare il recesso con la motivazione che poteva essere fatto solo entro 14 giorni dalla consegna della merce, e in nessun caso prima della consegna. Il signor A. si è rivolto pertanto al CTCU, che ha inviato un reclamo al negozio di mobili argomentando che: la legge prevede effettivamente un "recesso dalla consegna" della merce, ma l'intenzione del legislatore è quella di offrire ai clienti la possibilità di recedere dai contratti. Inoltre l'annullamento del contratto, sempre secondo il Codice del consumo, è l'ultimo meccanismo di protezione in caso di ritardo nella consegna.

Tre giorni dopo l’intervento dei consulenti del CTCU, Il signor A. ha finalmente ottenuto il rimborso della somma pagata.

 

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