Carlo ci chiede: “Io pensavo che già dall'anno scorso, le telefonate effettuate all'interno dell'Unione Europea dovessero costare quanto le chiamate nazionali, giusto? Nell'ultimo mese ho chiamato diverse volte dei miei conoscenti in Austria e le telefonate erano spesso di lunga durata. Solo ora scopro che mi veniva addebitato circa 1 euro per ogni minuto di conversazione, arrivando così ad avere una fattura di 70 euro più onerosa rispetto al normale. Non è in contrasto con le normative dell'UE?

L'operatore telefonico di Carlo ha agito correttamente: la normativa del “medesimo costo" si applica alle chiamate effettuate con il cellulare quando si è temporaneamente all'estero, come ad esempio quando si effettuano telefonate, si mandano SMS o si naviga in rete durante una vacanza in Spagna. Tuttavia, se si chiama all'estero o si inviano SMS, questo non rientra nel roaming, ma viene fatturato alla relativa tariffa come chiamata internazionale o SMS internazionale. Le chiamate verso l'Europa costano attualmente in media circa 1 euro al minuto, anche verso altre parti del mondo fino a 3 euro al minuto. Se si desidera chiamare più spesso all'estero, è quindi una buona idea attivare un pacchetto aggiuntivo a rigurdo del proprio operatore. Ci sono anche carte da 5 o 10 euro, per le quali si acquista in anticipo un numero fisso di minuti di chiamata all'estero, dove ad esempio un minuto di chiamata verso l'Austria costa ancora 4 centesimi (i minuti disponibili cambiano a seconda del paese e se si chiama un telefono fisso o un cellulare).

Importante: una chiamata da un paese estero dell'UE verso un altro paese estero dell'UE - ad esempio, se viene chiamato un numero di rete fissa spagnolo durante una vacanza in Spagna - sarà addebitata anche come chiamata internazionale e non nazionale!