Il signor H. ci scrive: "Ho ricevuto una bolletta del gas molto più alta del solito. Devo pagarla?"
Prima di tutto, i metri cubi standard (sm³) conteggiati devono essere confrontati con quelli del proprio contatore. Le fatture si riferiscono solitamente alle letture dei contatori effettuate in passato (sia reali che stimate). La cifra sul contatore deve, pertanto, essere superiore a quella riportata sulla bolletta.
In caso di forti discrepanze tra i due valori, la fattura deve essere immediatamente contestata per iscritto, in quanto il consumo e quindi anche l'importo della fattura potrebbero essere stati calcolati in modo errato (eventualmente in aggiunta si può inviare una foto del contatore).
Se la fattura non è in scadenza, allora il pagamento può essere sospeso una volta  inviato il reclamo scritto (il metodo di invio del reclamo è indicato sulla fattura stessa; per sicurezza è consigliabile inviare anche una raccomandata con ricevuta di ritorno). Il reclamo deve descrivere dettagliatamente le discrepanze e richiedere la correzione della fattura. Il fornitore deve rispondere entro 30 giorni.
Nel caso in cui la fattura sia già scaduta, dovrà essere saldata ancora prima che venga inviato il reclamo.
Se il consumo e quindi anche l'importo sulla fattura sono corretti, è possibile richiedere un pagamento rateale al fornitore di gas. In questo caso, l'accordo deve avvenire prima della scadenza della fattura.
Suggerimento: leggendo il contatore da soli si evita di ricevere bollette "sbagliate"; sulla bolletta il fornitore di energia dà indicazioni relative alla corretta lettura del contatore.