La signora V. ci ha contattato perché è rimasta scioccata nel ricevere una bolletta del cellulare a tre cifre dopo essere tornata dalle vacanze. Era stata in vacanza in Sicilia, pertanto i costi di roaming nei Paesi extra-UE non erano il motivo degli importi elevati.

Da un'analisi della fattura è emerso che i costi sono stati sostenuti in mare, sul traghetto, attraverso il cosiddetto roaming satellitare.

La signora V si era imbarcata la sera ed era andata subito a dormire. Poco dopo la mezzanotte ha ricevuto un SMS che la informava dell'attivazione del roaming. Alle cinque del mattino, gli aggiornamenti automatici sono stati scaricati sul cellulare, al prezzo esorbitante di 1,90 euro per 100 Kb. L'aggiornamento di circa 10 Mb è costato quasi 194,56 euro. Questo è accaduto anche durante il viaggio di ritorno.

Fortunatamente siamo riusciti ad aiutare la signora: la normativa sulla tutela dei consumatori prevede che se si supera il limite di spesa di 50 euro deve intervenire un blocco automatico. Così siamo riusciti a farci rimborsare la differenza.

Affinché non vi arrivino addebiti imprevisti dopo le vacanze, vi consigliamo di prendere le dovute precauzioni al momento dell'imbarco, disattivando il roaming dati o impostando il telefono in modalità aereo.

Attenzione: anche le telefonate e gli SMS vengono addebitati al costo del satellite!

Se volete navigare o telefonare in mare senza incorrere in "costi da capogiro", chiedete al vostro operatore telefonico o alla compagnia di navigazione i "pacchetti nave".